LA VITAMINA A : FONDAMENTALE PER LA VISTA E NON SOLO
La vitamina A, o Retinolo, fa parte del gruppo delle vitamine liposolubili, viene conservata nel fegato. Non è necessario, perciò, assumerla con regolarità, in quanto viene rilasciata a piccole dosi quando l’organismo ne ha bisogno, garantendo un ottimale funzionamento del corpo, della vista e del sistema immunitario. Inoltre è dotata di proprietà antiossidanti. Con il termine vitamina A s’intende sia il Retinolo, sia i suoi analoghi detti RETINOIDI, di cui tra naturali e sintetici se ne conoscono circa 1500 (es. retinaldeide, isotretinoina, acitretina, bexarotene, adapalene, tazarotene). La vitamina A viene introdotta nell’organismo attraverso l’alimentazione in due possibili forme : 1. direttamente come vitamina A (o retinolo), mediante i cibi di origine animale 2. come provitamina A (carotenoidi) attraverso cibi di origine vegetale
La provitamina A è precursore della vitamina A, che viene convertito in vitamina A nell’intestino tenue, e conservata nel fegato. Da qui viene rilasciata nel sangue, legata ad una specifica proteina, in base alle esigenze dell’organismo. La forma meglio assorbita dall’organismo è il retinolo.
ALIMENTI CHE CONTEGONO LA VITAMINA A
Buone fonti di vitamina A, come accennato prima sono i cibi di origine animale , tra cui: fegato, uova, latte e suoi derivati yogurt pesce grasso
In molti alimenti di origine vegetale sono contenuti i carotenoidi (precursori della vitamina A): A. Verdure gialle, rosse e a foglia verde: spinaci, broccoli, carote,zucche, patate dolci pomodori, peperoni rossi B. Frutta gialla, arancione e rossa albicocche,pesche mango, papaia pompelmo rosa melone, anguria frutti di bosco Nei cibi elencati,sono presenti altri carotenoidi che però non vengono convertiti in vitamina A. Si tratta di LICOPENE, LUTEINA e ZEAXANTINA, che hanno molte proprietà salutari. Ad esempio il licopene, che si trova soprattutto nei pomodori, è un interessante antiossidante, utile nel combattere l’invecchiamento, le patologie cardiovascolari e alcune forme tumorali.
FABBISOGNO GIORNALIERO DI VITAMINA A
La vitamina A è una molecola termolabile, cioè sensibile al calore. Per questo motivo molte sue caratteristiche si perdono durante la cottura dei cibi. Si consiglia di consumare i cibi crudi o sottoposti a breve cottura. Il fabbisogno giornaliero è di 0,7 mg per gli uomini e 0,6 mg per le donne. Durante l’allattamento il fabbisogno può aumentare fino a 0,95 mg. Una alimentazione sana ed equilibrata garantisce il giusto apporto di vitamina A.
BENEFICI DELLA VITAMINA A
La vitamina A è indispensabile per la salute, ed è fondamentale per la vista. Assunta in modo bilanciato apporta numerosi benefici: è essenziale per il buon funzionameto della retina e per la visione in penombra. La vitamina A, insieme ai suoi precursori, fa parte dei componenti della Rodopsina, proteina fotosensibile presente nei bastoncelli della retina, che dà agli occhi la sensibilità alla luce; contribuisce alla salute della pelle e delle mucose, mantenendo il loro naturale funzionamento; sostiene la crescita scheletrica (rimodellamento osseo)
ha un ruolo nella riproduzione, nella regolazione della divisione cellulare e nel controllo dell’espressione dei geni. Contribuisce al buon funzionamento del sistema ovarico e testicolare, intervenendo nella sintesi degli ormoni sessuali, nella produzione degli spermatozoi e nella formazione della placenta; supporta il corretto funzionamento di diversi organi del corpo (trachea, polmoni, rivestimento dell’apparato digerente, uretra e vescica); contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario, agendo come agente antinfettivo, utile nel controllare le infezioni.
CARENZA DI VITAMINA A
La carenza di vitamina A è più accentuata nei paesi in via di sviluppo, ma è rara nei paesi occidentali. Si può riscontrare, però, in soggetti colpiti da alcune patologie come malassorbimento dei lipidi, morbo di Crohn, fibrosi cistica e cirrosi. Vediamo quali sono i sintomi : difetti della vista come cecità crepuscolare, alterazioni della congiuntiva e della cornea. Il perdurare della carenza può condurre alla cecità. disidratazione della pelle che diventa squamosa, ispessimento del cuoio capelluto, capelli secchi e formazione di forfora. deformazione delle ossa e difetti dello smalto dei denti. ispessimento e corneificazione delle mucose dell’apparato respiratorio e dell’epitelio renale, con conseguenti infezioni delle vie aeree e renali. infertilità. La mancanza di un sufficiente apporto di vitamina A può compromettere gravemente il funzionamento del sistema immunitario e quello della barriera epiteliale, o più semplicemente il funzionamento della pelle e delle mucose in contatto con l’ambiente esterno. La carenza di Retinolo causa la perdita delle cellule che producono muco. Di conseguenza, le barriere protettive non funzionano correttamente e si favorisce la penetrazione di microrganismi che causano infezioni. Per prevenire la carenza di vitamina A è necessario seguire una dieta sana e privilegiare gli alimenti citati sopra. In soggetti colpiti da carenza di vitamina A si possono utilizzare integratori di vitamina A dietro valutazione e prescrizione del proprio medico ( è necessario fare le analisi del sangue per valutare i livelli di vitamina A). In questi pazienti gli integratori possono essere utilizzati per via orale a dosi elevate per diversi giorni, successivamente a dosi inferiori fino al miglioramento della vista e della pelle. É necessario porre molta attenzione ai neonati,ai quali, infatti, non si possono somministrare ripetutamente dosi elevate di vitamina A perchè possono essere tossiche.
ECCESSO DI VITAMINA A
Come detto in precedenza la vitamina A viene immagazzinata nel fegato e nel tessuto adiposo, e rilasciata quando il corpo ne ha più bisogno. Ma se viene immagazzinata in eccesso diventa tossica, si possono riscontrare problemi di ipervitaminosi gravi.
L’assunzione di vitamina A, superiore a 300 mg, determina intossicazione acuta, che presenta i seguenti sintomi: nausea vomito visione sfocata vertigine Questa sintomatologia scompare se si ritorna ad un’assunzione normale di vitamina A. Se si assumono alte dosi di vitamina A ( 6 mg o più) per un lungo periodo di tempo, si manifestano sintomi molto più gravi come: perdita di capelli inappetenza anemia dolori delle articolazioni e alle ossa, assottigliamento osseo dolori muscolari danni epatici disturbi neurologici
Durante la gravidanza sia l’uso eccessivo di vitamina A che la carenza possono comportare teratogenesi ( cioè malformazioni del feto). Perciò è raccomandato seguire sempre le indicazioni del proprio medico.
L’uso di creme ad applicazione cutanea che contengono retinoidi ( farmaci correlati alla vitamina A per la cura di acne o psoriasi) possono rendere la pelle molto sensibile alla luce intensa, perciò si consiglia di non esporsi al sole dopo l’utilizzo , e di applicarle la sera prima di addormentarsi.
Redatto da: Expert Team My STORE NUTRITION